Come diventare una Destinazione Ispirazionale

da | 17/08/22 | Formazione turistica

Prima era solo una tendenza, ora sta diventando un vero e proprio filone nel turismo: i viaggiatori cercano destinazioni che portino nuove ispirazioni nella loro quotidianità. Non serve più raggiungere mete esotiche. Il viaggio che cambia la vita si può trovare anche nel turismo di prossimità che avvicina alla lentezza e alle tradizioni del territorio.

Come diventare una Destinazione Ispirazionale? Come progettare una proposta che sia d’ispirazione per i viaggiatori e le viaggiatrici alla ricerca di un nuovo punto di vista?

Per rispondere a queste domande abbiamo creato la Scuola di Turismo Ispirazionale: una proposta formativa dedicata a tutti gli operatori e le operatrici del turismo che vogliono rivedere le proprie proposte per rispondere meglio ai nuovi bisogni di chi viaggia e di chi ospita. 

Abbiamo presentato la Scuola durante un webinar in cui Silvia Salmeri e Manuela Mimosa Ravasio hanno spiegato cosa significa essere una Destinazione Ispirazionale.

Qui puoi seguirlo per intero mentre sotto puoi leggerne i concetti fondamentali. 

Che cos’è il turismo ispirazionale?

È un termine e un concept su cui, come Ispirational Travel Company, lavoriamo dal 2014 per identificare quei viaggi che spostano il focus dalla meta alla persona. Si tratta di una nuova visione del “fenomeno turismo”, concepito non più come bene di consumo, ma come un patto di relazione tra l’ospite viaggiatore e le comunità che lo accolgono. 

L’obiettivo delle destinazioni ispirazionali è fare in modo che le persone rientrino a casa con nuovi stimoli e pratiche capaci di portare maggiore benessere e qualità al proprio stile di vita. Crediamo in questa proposta da anni, anni in cui ne abbiamo sperimentato l’efficacia, e ora, in questa fase post pandemica, riconosciamo che si sposa perfettamente con le esigenze emergenti dei nuovi viaggiatori e viaggiatrici. 

Come si può offrire ispirazione ai viaggiatori?

Siamo convinte che per offrire ispirazione serva lavorare su tre pilastri fondamentali. 

  • persona
  • comunità
  • organizzazione

Su questi tre elementi costruiamo tutto il nostro lavoro e i nostri progetti. 

  1. Persona: rispondere ai desideri di chi viaggia. 
    Quali sono le aspettative, emotive ed esperienzali, di chi viaggia? Tutti gli studi più recenti ci dicono che chi viaggia vuole emozionarsi, conoscere, condividere, anche se il viaggio è vicino casa. Inoltre, per molti di noi è diventato importante apprendere buone pratiche, nuove abitudini, stili di vita alternativi, da “portarsi a casa”, e che possano arricchire il proprio percorso personale.

  2. Comunità: l’altra faccia della parola ospite. 
    Nel “nuovo turismo”, il numero delle presenze ormai non è più un indicatore sufficiente per misurare la bontà di un progetto di sviluppo turistico. Al centro di ogni nuova idea di accoglienza bisogna infatti considerare anche il livello di benessere della comunità ospitante. La cura delle persone e del paesaggio sono importanti quanto il profitto. Il vero obiettivo deve essere il benessere e la qualità della vita dei residenti, fissi e temporanei. Un benessere che si riflette sulla qualità dell’ispirazione che chi viaggia si “porta a casa”. 

  3. Organizzazione: progettare a lungo termine. 
    Tutto quello che proponiamo come Scuola di Turismo Ispirazionale parte da un’attenta indagine conoscitiva su cosa vogliamo essere: come persona che si mette in relazione con individui e luoghi, come struttura turistica, o come ente territoriale. Il nostro metodo usa la ricerca, la scoperta e la condivisione, come strumenti per costruire un nuovo modello di turismo specchio di una nuovo modello di relazione tra chi abita e agisce in un territorio.

La nostra visione sul turismo 

Siamo consapevoli che il turismo è un fenomeno ambivalente. Porta sviluppo e conoscenza, ma è spesso facilitatore di squilibri, ambientali e sociali, e va riconosciuto che può avere un impatto non sempre positivo sui territori. È quindi nostro dovere porre molta attenzione ai processi che vogliamo creare. 

Ci sono destinazioni che perdono identità quando si svuotano. Il nostro obiettivo è aiutare a fare crescere destinazioni con un’identità forte tutto l’anno. L’ambizione della Scuola di Turismo Ispirazionale è agire sulla forza generatrice del turismo, la sua potenzialità positiva che deriva dall’incontro con altre persone, la sua capacità di creare nuove visioni e nuovi modelli di sviluppo indipendenti dalla stagionalità. 

È evidente che è in atto un riposizionamento dei nostri valori, dal lavoro alla vita privata. Noi ci chiediamo: in che modo il turismo, sempre più da intendersi come complesso fenomeno sociale, può aiutarci in questo nuovo viaggio? Le cronache spesso ci raccontano di “cambi di vita”, borghi che rinascono, territori marginali che si ripopolano: si tratta di scelte di valore che hanno richiesto visioni a lungo termine, ma anche strumenti giusti. Come Scuola di Turismo Ispirazionale crediamo che questo sia il momento di mettere le basi, acquisire gli strumenti, costruire i processi, per dare inizio a un cammino verso una nuova idea di ospitalità.

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