Personal branding: non significa essere autoreferenziali

da | 27/05/22 | Comunicazione Turistica

Quando una persona mi chiede una mano per fare personal branding, ovvero per trovare la sua storia e a raccontarla perché diventi un elemento di content marketing, spesso ha una credenza che – fino a quel momento – l’ha bloccata dal mettersi in gioco: “Non ho niente di interessante da dire!” come se si trattasse solo di dire cose interessanti intorno a se stessi, con il rischio di diventare autoreferenziali.

Ma che cos’è e come si fa personal branding?

Il personal branding è la ragione per cui le persone scelgono di lavorare con te, per cui chi viaggia decide di affidarsi alla tua organizzazione ed è l’insieme di tutto quello che ti rende memorabile, originale e distinguibile da altri che propongono viaggi o prodotti simili al tuo e ha molto a che fare con la tua storia, con il tipo di relazione che vuoi instaurare con i tuoi clienti e con il modo in cui vuoi che si sentano quando fruiscono dei tuoi contenuti e servizi, sia online ma anche in presenza.

Le false credenze intorno al personal branding

Tra le false credenze sul personal branding più diffuse la prima è che il personal branding equivalga a “parlarsi addosso”, raccontare storie e proporre contenuti personali per alimentare il culto di sé stessi e questo non è nelle corde di tutti. Parlarsi addosso è nocivo per la propria comunicazione personale e di Brand, lo confermo, quindi questo NON è il modo giusto per fare personal branding.  

Che cosa c’è nella tua storia e nel modo in cui lavori che intercetta bisogni, aspettative e inclinazioni delle persone a cui ti rivolgi? 

Fatti sempre queste domande: ecco come riuscirai a fare emergere un punto di vista di ispirazione e utilità dalla tua storia, dalla tua esperienza e dai tuoi valori per creare un legame reale. 

Se hai scelto per esempio di fare la guida escursionistica perché ami la natura e hai dato una svolta alla tua vita cambiando lavoro dopo un’esperienza diversa, ora probabilmente ci metti molta passione e condividere la tua storia potrebbe essere utile a coloro che ugualmente amano la natura e stanno attraversando piccole o grandi svolte della vita. 

Il senso di affinità potrebbe diventare uno dei motivi per cui le persone sceglieranno di camminare con te, oppure potresti decidere di organizzare un viaggio dedicato proprio a chi sta cercando nella natura una motivazione per cambiare. Meglio così o un un dettagliato ma asettico programma di vacanza?  

Un’altra falsa credenza, fortemente correlata all’autoreferenzialità è che il personal branding sia “fuffa”, ovvero solo una accattivante copertina di parole e storie con cui riempire la tua comunicazione e che quindi equivalga a un contenuto di poco valore. Anche questo è falso e adesso ti racconto perché. 

Il personal branding è contenuti utili 

Potresti essere una persona che ha dovuto affrontare molte sfide per realizzare il tuo sogno professionale: condividerne i passaggi, ciò che hai imparato cadendo e rialzandoti, ti rende non solo credibile ma anche utile all’interno della comunità in cui operi. 

C’è anche dell’altro e ha a che fare con i tuoi potenziali clienti. 

L’utilità mediata dal personal branding significa costruire esperienze e percorsi di viaggio che rispondono alle esigenze delle persone, proprio perché tu sei una persona in ascolto e autentica. 

Se credi nella sostenibilità ambientale e conduci una vita in linea con questo principio, probabilmente sei autorevole a parlare di alcuni temi più di altri e potrai comprendere meglio i bisogni di chi aspira a fare un certo tipo di esperienza in linea con la sua e la tua idea di sostenibilità. 

Fare personal branding non è raccontare la propria storia come se stessi tenendo un diario 

Spesso confondiamo il personal branding con lo storytelling (comunque necessario) e lo storytelling con un racconto autobiografico come se si trattasse di un diario o di un’epopea familiare: anche questo è falso! 

Il personal branding si collega allo storytelling quando scegli di raccontare alle persone perché dovrebbero sceglierti attraverso narrazioni che le coinvolgono perché contengono tutti gli ingredienti che fanno di una storia una buona storia: uno sviluppo narrativo, delle sfide da superare e un cambiamento di prospettiva dall’inizio alla fine di quella storia. 

Il personal branding può però anche essere istruttivo: se facendo la guida escursionistica ho per esempio imparato a fare zaini per viaggi a piedi e condivido le mie strategie spiegando anche perché scelgo di portarmi sempre dietro 2 borracce più piccole invece che una grande e racconto di quella volta che l’unica che avevo si è rotta e ho perso tutta la riserva d’acqua, (che se invece ne avessi avute due avrei risolto), ecco che sto usando la mia esperienza per offrire un contenuto utile, che risponde a bisogni specifici e ne contestualizza – grazie alla mia storia – la motivazione. 

E quanto diventa autorevole una persona che sa quello di cui sta parlando perché ci è passata in prima persona?   

Se vuoi raccontare la tua storia per fare personal branding scegli: 

  • Un punto di vista coerente con la tua strategia di content marketing, ovvero con i contenuti che davvero ti aiutano a posizionarti e vendere i tuoi prodotti e i tuoi viaggi. 
  • Elementi che intercettino l’agenda narrativa del tuo pubblico: i suoi bisogni, le sue paure e i dubbi che bloccano dal prendere e partire. 
  • Sposa il concetto di autenticità: riempi i tuoi valori di concretezza. A nessuno interessa sapere che “credi nella sostenibilità” ma vuole sapere in che modo pratichi la sostenibilità e la metti in gioco nei viaggi che proponi.

Sii sempre la persona che vuoi essere e racconta esattamente chi sei.

Ti fa un po’ meno paura il personal branding? 😉

Un corso per imparare insieme il personal branding

Sono Francesca Sanzo e aiuto le imprese e le persone a narrarsi online e a usare la scrittura autobiografica e le parole per comunicare i propri progetti. Ho scritto manuali e libri autobiografici e online mi trovi quasi ovunque. Amo camminare e collaboro con Inspirational Travel Company sia come docente della scuola di Turismo Ispirazionale che come ideatrice e accompagnatrice di percorsi nella natura che legano scrittura autobiografica e cammino.

Durante il mio video corso di Personal Branding imparerai quanto è importante connetterti con il tuo pubblico condividendo con lui valori e una storia comune: il personal branding ti aiuta a differenziarti in modo originale e autentico per raccontare chi sei e incontrare persone davvero interessate a quello che fai.

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